PATRIZIA SIMIONATO.

PATRIZIA SIMIONATO

 

VILLA MABULTON

1 LUGLIO 2012

RASSEGNA CULTURALE

 

ARTE IN VILLA

 

 

Patrizia Simionato

 

Patrizia Simionato, nasce a Venezia, dove vive e lavora.

Dopo il diploma al liceo artistico della sua città’, esordisce per un breve periodo come grafica pubblicitaria in uno studio di Padova.

Nel 1990 comincia la sua attività di scultrice e pittrice entrando in una delle Botteghe di scenografia più importanti del nord est :”La Bottega Veneziana” con sede a Quarto D’Altino (VE).

Da qui inizia il suo percorso artistico, esplorando contemporaneamente pittura e scultura con diverse tecniche e materiali.

Comincia una lunga serie di lavori di sculture scenografiche sotto la direzione del prof .Giuseppe Ranchetti per i più grandi teatri italiani ed europei quali: TeatroLa Scala,La Fenicedi Venezia .Regio di Torino, Torre del lago, Verdi di Trieste, Liceu di Barcellona, Opera’ di Parigi e altri.

Presta la sua opera a scenografi di stampo internazionale come : Bussotti . Luzzati, Mastromattei, Spinatelli.

Nel contempo esegue modelli di sculture per parchi di divertimento a: Gardaland, Mirabilandia, Disneyland, Luneur, Oasi Park e per ditte internazionali quali: Warner Bros.

Lavora anche per il cinema: collabora nelle scene per i film: CASANOVA  e THE TOURIST ( 2010).

Sempre in bilico tra la committenza e l’esigenza di realizzare una sua collezione, nel 2001 collabora con “FABRICA” (centro di ricerca sulla comunicazione del gruppo Benetton) realizzando sculture per mostre in Italia e Estero. Collabora inoltre con l’artista e designer HAYME HAYON .

Con le sue opere ha partecipato a numerose mostre collettive e personali in Italia.

 

 

Il taglio artistico della Simionato ha profonde basi grazie agli studi interessati effettuati, sin dall’adolescenza, nei confronti del mondo dell’arte.

La sua profonda conoscenza della storia dell’arte, delle tecniche artistiche, della vita, della scenografia, della storia, dell’alchimia e fotografia, la portano a sviluppare un percorso artistico colmo di personale sperimentazione e commossa partecipazione, maturando così nel tempo una precisa e meditata cifra stilistica.

Esemplare tra tutte le varie tematiche affrontate èla Copiadal Vero, Patrizia ci elargisce a mezzo di questo filone artistico vari calchi di raro splendore tra cui:la Copiadel quadro di Caravaggio “Amor Vincit Omnia” (L’amore trionfa su ogni cosa) qui esposto.

In questo quadro si rappresenta allegoricamente la vittoria dell’amore sulle arti, le quali sono identificabili nello spartito, gli strumenti musicali e i libri, sistemati ai piedi del fanciullo, le gambe del ragazzo leggermente flesse alludono alla resurrezione, vittoria, trionfo.

La Simionato, oltre a rispettare realisticamente tutta la tavolozza, le ombre, i chiari scuri, la prospettiva magistralmente eseguiti dal Caravaggio, si impegna nella scelta e nella riproduzione anche della preparazione del colore e dei mezzi usati dal maestro per l’esecuzione dell’opera.

Il risultato è ammirevole.

Altri aspetti della forma artistica dell’autrice sono le sculture e le pittosculture che andremo ora ad esaminare.

Esclusivi sono i soggetti raffigurati dall’artista per le sue sculture, “Madre Natura”, “Grande Madre” o “Donna Farfalla” è ricca di simbologie ed è risolta plasticamente in modo assai originale e pregiato.

Lei è donatrice di vita, di nutrimento e d’amore ed attira a se le sue creature, Madre Natura viene ritratta nella storia da tutte le civiltà dalla preistoria ai giorni nostri e in tutte le culture.

Molte volte viene raffigurata con le ali di Farfalla che ha per simbolo la trasformazione spirituale e la rinascita, la ricerca e la conquista della perfezione e bellezza più pura. Sin dalla preistoria il potere rigenerativo della Farfalla era ampiamente riconosciuto.

Presso gli Aztechila Farfallaera simbolo del soffio vitale sfuggito dalla bocca di un uomo.

I Maya credevano che le farfalle fossero gli spiriti dei defunti che tornavano nella terra per salvare i propri cari.

Un altro fatto da non sottovalutare è che la maggior parte delle Farfalle ha come scopo principale l’accoppiamento, ossia la ricerca di un compagno perciò ricerca dell’amore.

Patrizia custodisce dentro a questa sua scultura tutti questi retaggi culturali e racchiude e conserva accuratamente il suo messaggio e il suo patrimonio spirituale.

I colori usati come le linee di realizzazione della scultura sono essenziali, minimalisti, eterei, in perfetta simbiosi ed armonia con il suo pensiero e con la natura.

Le cavallette, le altre sculture eseguite in ceramica o polistirolo, resina, bulloni, catene, acrilici s’apprestano a raggiungerela DonnaFarfalla, esse sembrano essere richiamate dalla sua energia e attratte da un arcano richiamo. Anche la simbologia delle cavallette è ricchissima ed è trattata diffusamente sia nel senso positivo che negativo. Le cavallette della Simionato esse siano Futurista, Black o Re e Regina ricalcano sostanzialmente l’originale cavalletta offertaci dalla natura ossia con zampe posteriori, tibie anteriori, tarsi, antenne, pronoto, ma riesaminate dall’artista sotto una chiave di lettura estetica di gusto e attualizzazione scultorea di certo fascino e sicura riuscita.

Nella simbologia la cavalletta porta la calamità, ma se essa è dominata dalla Madre cambia di significato e si trasforma in accezione positiva,  come credere in se stessi, guardare sempre avanti, abilità nel cogliere le occasioni.

Arte positiva quella di Patrizia rivolta sempre ai sentimenti umani più nobili come l’ottimismo nel proiettarsi nel futuro, l’amore, la devozione e rispetto verso ciò che ci circonda.

Originale ed essenziale è la sua “segnature” (firma) che vede come protagonista una spirale con sette raggi a simbolo di energia cosmica e, a mezzo dei sette raggi, l’artista manifesta la modalità di celebrazione del cosmo o dell’assoluto.

Le pittosculture hanno come tema sviluppato per lo più immagini di donne e uomini, esse sono altamente stilizzate, essenziali, i cui volti algidi, androgini, sembrano essere sospesi al di fuori del tempo.

Ogni minimo dettaglio è curato e segue il gusto delle linee pure, delle forme semplici, il modellato risolto in modo abile assume così echi dell’arte surrealista e le forme imprigionate nei contorni di un’atmosfera sospesa tra evocazione dell’antico e citazione della modernità ricordano e sfiorano gli stilemi dell’Art Decò.

Per scelta Patrizia predilige una gamma cromatica limitata a pochi colori primari: rosso, giallo, bianco, nero ottenendo in tal modo una comunicazione armoniosa e bilanciamento tra forme e colori.

Le donne si fatte, grazie a precise e studiate torsioni dei corpi sono sensuali, fatali, seduttrici e occupano per esteso tutto lo spazio concessogli nella tavoletta realizzata in ceramica.

La Simionatograzie alla sua estrema inventiva e profonda cultura ha creato e dato forma alla visione sacrale della vita e delle cose ad essa collegate.

Raffaella Ferrari

Critico d’arte e curatrice di eventi

 

 

 

 

 


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