MARGARET LILIAN NIVEN.

MARGARET LILIAN NIVEN

“SU PEI MONTI”

17 DICEMBRE 2011

VILLA MABULTON GOLF CLUB

CHIASIELLIS, MORTEGLIANO (UD)

Margaret Lilian Niven è nata nel 1954 in Zimbabwe, Africa. Nel 1973 si è trasferita a Città del Capo, in Sud Africa, per continuare i suoi studi dove si laurea in Chimica ed inizia la sua attività di dottorato di ricerca, insegna per 14 anni nell’ambito della cristallografia.

Sposa un italiano e diventa madre di due figli, nel 1992 prende la residenza a Buja.

 

L’amore verso l’arte, in un animo sensibile come il suo si fa spazio, così nel 2007, con  grandi risultati estetici, l’artista inizia il suo percorso, dapprima rivolto esclusivamente alla pittura per poi sperimentare la propria creatività con la scultura.

Il primitivismo dell’arte scultorea africana è profondamente radicato nelle sue sculture. Forme essenziali, intense di significati, immediate che risvegliano in noi ricordi, memorie ataviche.

Tutte le sculture della Niven sono battezzate con un nome, atto a sottolineare l’ intimo rapporto che c’è tra loro e l’artista.

Bill, con il suo cappello, stanco si siede e riposa seduto su di un masso, riposo meritato dopo aver tagliato sette alberi. I suoi muscoli sono tirati, la sua pelle trasuda, il fiato non è ancora rallentato, le braccia abbandonate sulle ginocchia hanno i muscoli contratti, l’artista allude si alla grande fatica, ma anche alla soddisfazione che da il lavoro.

George, reduce da una mattinata intensa di lavoro nei boschi, a mezzogiorno stacca la spina e cede il suo corpo affaticato all’ombra del bosco che lo avvolge dolcemente e lo ingloba nella sua vita di profumi e tipiche melodie cullandolo come il più importante dei suoi figli.

Sam, si rilassa felice dopo una lunga giornata di lavoro tra i boschi e si concede, attraverso la musica, un attimo romantico, intimo e solo suo, compone melodie per la sua innamorata.

A coronare queste meravigliose sculture, ricche di pathos e comunicazione sono i quadri, le vedute post impressioniste della montagna eseguite dall’artista con tecnica ad acrilico.

Le pitture e le sculture tra di loro comunicano e si compenetrano portando l’osservatore ad inserire e animare virtualmente le sculture all’interno dei ritagli di bosco o sulle vette delle montagne o a ridosso di sorgenti d’acqua e fiumi.

Margaret con la sua arte così romantica, senza tensioni emotive ci consegna un suo vissuto emozionale fatto di luoghi a lei cari e di persone idealmente conosciute rispettate ed amate.

Il grande rispetto che la Niven nutre nei confronti della natura e delle persone si evince in ogni piccolo gesto dell’artista nell’atto della loro realizzazione essa stessa sia compiuta con punta di pennello o plasmata nel bronzo o ceramica.

Ed è l’armonia che regna sovrana in entrambe le discipline che sono fatte di equilibri tonali e strutturali.

La marcia in più che viene inserita nella poetica artistica dell’artista è data dalla sua voglia e libertà di sognare, se alle persone si tolgono i sogni e come rubare la vita.

E di vita è fatta la produzione di Margaret, di esperienza e di curiosità visto che lei è sempre pronta a scavare in profondità nell’animo dell’uomo e del cosmo.


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