LUIS BLANCHARD

Luis Blanchard, artista argentino di La Rioja, è attivo nel campo dell’arte sin dalla più tenera età.

La sua intraprendenza e la sua curiosità lo portano a sperimentare varie tecniche pittoriche tra le quali la più usata attualmente è l’acrilico su tela e stendardi.

I temi più cari all’artista sono rintracciabili nella cultura precolombiana, nelle nobili origini del popolo sudamericano e nella conseguente cultura tramandata da generazione in generazione.

Grazie ai suoi studi approfonditi dell’arte indigena, raggiunge risultati d’indiscutibile curiosità storica e raffinatezza.

In particolare, dell’antica cultura precolombiana, rapisce quei delicati segreti del disegno, dell’uso del colore, della sinterizzazione del segno della pittura indigena, il cui risultato indiscutibilmente agisce nell’animo umano.

Questa polisemia viene investita inoltre dall’influenza dell’arte occidentale che, nella storia dell’arte sudamericana, ha sempre meravigliosamente attratto e affascinato i suoi artisti.

La sperimentazione segnico-cromatica di Luis ci porta a vivere in una dimensione immaginaria, respirata di inserimenti d’animali, che arricchiscono ancor più il suo racconto.

Questi, gli animali, padroneggiano incontrastati sulla tela e delineano lo svilupparsi del racconto: troviamo per esempio i colibrì e le farfalle, che per l’artista hanno un significato simbolico assai curioso, simboleggiano la libertà contenuta in un essere così piccolo.

Altri importanti soggetti sono le persone, gli indigeni, gli abitanti autoctoni della sua Argentina, raffigurati in maniera emblematica attraverso trecce di capelli fluttuanti al vento o con meravigliosi ed espressivi occhi a mandorla che abilmente studiano e s’addentrano nell’animo del fruitore; dietro a questi soggetti ci sono pensieri indecifrabili, emozioni timide e purissime.

L’artista, nel plasmare momenti di sospensione surrealista, contorna e arricchisce i personaggi inserendoli in una natura incontaminata e arida della sua Argentina, alternanti da foreste floreali fiorenti e fertili, montagne alte e imponenti, architetture lineari e accoglienti, di una terra ancora incontaminata da consumismo e megalomania di forme.

Luis, grazie al suo saccente modo d’operare nell’arte ci restituisce la densità, la temperatura dei luoghi, i sentimenti, i profumi, i misteri della sua meravigliosa terra.


Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>