GIANFRANCO GABALDO

L’ ATTUALE POETICA ARTISTICA DEL MAESTRO Gabaldo è rivolta alla natura e a tutte quelle meravigliose sfumature che essa ci rimanda attraverso luci, profumi, rugiade, temperature e mistero.

Le immagini create dall’artista sono ferme, immote nel loro spettacolare splendore quasi a voler suggellare un idilliaco ambiente dove qualsiasi fruitore possa finalmente trovare un attimo di meritata pace.

Non vi sono tensioni psicologiche nell’arte di Gabaldo, ma v’è una sorta di catarsi dallo stress quotidiano attraverso proposizioni stilistiche delicate e anelanti alla libertà dell’anima.

L’armonia dei colori, data da pensate sfumature e studiati accostamenti policromi, danno esiti cromatici di inaspettata bellezza, una sorta di allegoria della purezza e del candore.

Lo slancio Apollineo di Gianfranco, che nella filosofia di Nietzsche è colui che possiede la facoltà di creare le immagini reali, è arricchito dai colori filtrati dall’anima dell’artista e da quel mondo onirico, surreale, fermo in cui il mistero è solo un alibi per mascherare la straordinaria disponibilità a dialogare di Gabaldo.

Egli si diverte a giocare con l’arte e da queste immagini dall’atmosfera stregata e che donano una sorta di offerta di purissime emozioni, scatena la sua fervida fantasia.

Attraverso colpi decisi di spatola e pensate linee scompone i piani e le prospettive, avvicinandosi in maniera emblematica all’estetica concettuale del Costruttivismo , Cubismo, dinamismo Futurista e Scomposizionismo spazialistico.

Un elemento, però, e’ costante nelle sue diverse espressioni descrittive di ambienti: l’uso del colore, delle sfumature e l’importanza della luce come linfa vivificatrice dell’opera.

Nell’arte il demiurgo più importante è sempre il pittore, perché solo lui è capace di regalarci immagini solennemente eterne e apparentemente immote, in qualche modo ermetiche a causa del silenzio di cui sono intrise.

Gabaldo, “magister ludi” della natura, ha saputo esprimere la sua forza espressiva in figurazioni sempre più personali, divenendo cantore di un’espressività pura e forte.