VALENTINA IAIZA

Rassegna Culturale

“Arte in Villa Mabulton”

2012-2013

4 Novembre 2012

a cura di Raffaella Ferrari

Presenta

VALENTINA IAIZA


Nata a Udine nel 1985, risiede a Sammardenchia Pozzuolo del Friuli (Ud). Autodidatta, ha iniziato ad esporre le sue
opere a partire dall'anno 2010. Le mostre personali realizzate a
livello locale hanno ottenuto riconoscimenti e approvazioni. La sua pittura è stata definita appassionata, incisiva.
Dopo un iniziale e maturato percorso figurativo Valentina ora si esprime informalmente con l’uso di svariate tecniche artistiche. Anche se aperta a tutte le sperimentazioni i colori più apprezzati dall’autrice sono: chine, acrilici, vernici e smalti applicati con spatola e pennelli su supporti preparati a stucco con tempere e carta. Le tonalità più amate sono quelle calde e pure.
Nella Iaiza si nota un certo simbolismo che sia avvicina a varie correnti del 900 rivalutate però in chiave moderna e attuale grazie alla sua grande sensibilità.
La ricerca dell’essenzialità e dell’equilibrio portata avanti diventa per l’artista un operazione di seduzione che suscita continui interrogativi e che con seduzione cattura lo sguardo dell’osservatore motivandolo a districare le metafore.
Lo spazio su cui opera la Iaiza acquista così un aspetto inedito dove, il rapporto tra colore e dinamismo, attraverso la mediazione spazio-luministica, determina nuovi ritmi e vibrazioni di lirica suggestione.
Per Valentina dipingere è rispondere ad un urgenza di alcuni momenti vissuti, cosicché la tela diventa depositaria dei suoi messaggi dei suoi stati d’animo, un amica cui confidarsi liberamente e istintivamente.
Il mescolarsi dei colori, in una sorta di allocuzione tra amici, dimostra ancor più il suo spirito gioioso, esuberante, aperto all’esperienza di vita, umile e generoso per poi proiettarsi liberamente e autonomamente verso il futuro.
Valentina sviluppa con il suo spirito versatile e mente libera da contaminazioni accademiche un linguaggio autonomo e grazie a questa purezza sicuramente riuscirà a fare tanta strada, visto che l’intento e l’approccio nei confronti dell’arte concretizzati fin ora hanno dato già grandi risultati.
L’intensità delle linee e delle macchie di colore con le loro infinite variazioni di tonalità sono diventati segni distintivi nell’opera della Iaiza, essi restituiscono la forza del gesto nei colori intensi e nella talvolta complicata griglia compositiva, entrambi sono parte di una grammatica pensata e facente parte della natura creativa di Valentina. Avvicinarsi all’arte di Iaiza serve a vedere una realtà espressa in modo diverso, in ogni evoluzione, contorcimento intrinseco; attraverso essa si ritrova una parte di noi stessi in ogni macchia di colore, in ogni vuoto, in ogni linea o figurazione, così il linguaggio usato diventa universale e squassa certamente tutti gli animi, anche i meno sensibili.

 

Raffaella Ferrari

Critico d’arte



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