JORGE PESCIO

Jorgre Pescio nasce a Valparaiso Cile nel 1937.

Nel 1973 emigra in Italia con moglie e figli. Appassionato e attratto da sempre dal mondo dell’arte, riversa le sue conoscenze culturali sulle tele.

Dopo un periodo di pittura figurativa, il suo spirito e la sua incessante sperimentazione lo portano ad intraprendere un percorso informale concentrando la sua ricerca sulla materia e sul colore.

Ha partecipato a svariate mostre collettive.

Quando parliamo d’autori che convogliano la loro poetica alla natura, necessariamente siamo portati a pensare a quadri figurativi dove poter catturare attraverso gli occhi scorci di paesaggi a noi noti o che risvegliano in noi il ricordo, dunque un naturale percorso del già visto o immaginato.

Jorge sfida fruitori e appassionati d’arte e presenta un nuovo modo di vedere la natura che non è un dato tradotto di un ricordo visivo, ma il compendiato di una commozione visiva assimilata dai nostri occhi del colore della natura, questo percorso imboccato ci fa ripercorrere con l’ immaginazione le trasformazioni delle stagioni che non sono altro che le metamorfosi dei colori nel corso dei mesi dell’anno.

Jorge presenta così le Quattro Stagioni, risolte in modo informale, commensurabili anche alle stagioni della vita.

Ho catturato nel suo modo di esprimere la natura tutti i veri ed intensi cromatismi di cui la natura si veste e si sveste con il passare delle stagioni.

Questi passaggi, ben meditati e esaminati svelano l’ incantesimo di ciò che accade nella natura e, grazie ad un prezioso bilanciamento di colori, equilibri e fuggevoli pennellate Pescio è in grado di rimandarci ciò che è l’essenza della natura e la sua perfetta mutazione nel tempo.

In qualsiasi momento noi ci scopriamo immersi nella natura e chiudiamo gli occhi, l’immagine che si fissa nella nostra mente è prima di tutto il suo colore.

Il verde esce a forza dall’ultima neve e si arricchisce di fiori rossi sotto la cupola limpida, pulita di un cielo blu-azzurro, l’arrivo dell’estate, dove il verde regna padrone con tutte le sue naturali gradazioni, la magia dei colori dell’autunno e le mille tonalità dei marroni, verdi, gialli e rossi, il profumo dell’humus più intenso rispetto alle altre stagioni e l’inverno, minaccioso, con nubi energiche veloci che sembra vogliano scagliare tutta la loro violenza sulla terra, inverno, simbolo del Natale, della famiglia riunita sotto lo stesso tetto alla ricerca di caldo e protezione.

Questo è ciò che Jorge Pescio, con la sua forza d’espressione, riesce a consegnarci, un messaggio libero, appassionato riversato sulle tele.

La pennellata sovrapposta, una sorta di pointillisme allargato, non è mai stesa a caso, difatti i suoi quadri possiedono un ciclopico equilibrio e ogni colore poggiato è in assoluta armonia con i colori precedentemente stesi. Un frasario ricco di cromatismi incuneati uno con l’altro.

Ll’artista ha intuito la necessità di dare vita al dialogo tra le quattro stagioni, così trasferisce, nel suo saggio operare, da un quadro all’altro un tocco di colore indicativo della stagione precedente e ne crea il filo conduttore.

Il Sottobosco, altro quadro meditato e realizzato a regola d’arte, porta con se tutta la matericità del bosco stesso, i verdi muschi, i colori della corteccia e di foglie, pensati cumuletti di neve eseguiti a pigmento.

L’occhio di Jorge Pescio registra l’impressione della natura e crea una nuova realtà, costituita da profumi, sensazioni ed emozioni personali.


Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>