Comunicato stampa:
In data 3 ottobre 2015 alle ore 11.00 sarà inaugurata, presso la Casa della Confraternita – Castello di Udine, la mostra personale dell’Artista Julia Populin: “Cavalieri portatori di pace e luce. Simboli, mito, leggenda”. La mostra è promossa dal Club Unesco di Udine in collaborazione con il Comune di Udine e i Civici Musei e curata dal critico d’arte Raffaella Ferrari. La mostra sarà aperta al pubblico dal 3 ottobre 2015 al 1 novembre 2015 durante i fine settimana con i seguenti orari: venerdi 10.30-13.00, sabato e domenica 10.30-13.00 / 14.30-16.45.
Abstract critica Ferrari e biografia breve Populin
Critica breve Julia Populin
Immergendosi nella poetica artistica di Julia Populin vengono svelati molteplici intrecci artistici e culturali insiti nell’artista e frutto della conquista di un “abbecedario” di profonda conoscenza della storia, della storia dell’arte e della tradizione delle tecniche artistiche apprese, con enorme precisione e dedizione, nel corso di una vita di studio e perfezionamento. Oltre alla capacità tecnica nell’esecuzione del ritratto e come anche nella riproduzione delle figure esibite ed eseguite in maniera realistica dall’artista, assistiamo, a mezzo della galleria propostaci, ad un utilizzo di vecchie tecniche artistiche come: l’icona, uso della tempera all’uovo, pastiglia e foglia d’oro, bolo d’Armenia incastonatura di gemme preziose (lapislazzuli, madreperla,..), tutte portatrici di un significato aulico. Interessante è anche la ricerca dei tessuti come lino e garze, utilizzate anche come supporto per le rappresentazioni litografiche, che accompagnano l’artista dagli esordi e che diverranno nota distintiva del suo operato. Ad arricchire ulteriormente la resa dell’opera e a renderla contemporanea e innovativa saranno i supporti in plexiglass per i frammenti e il nuovo brevetto depositato, dato da luci a led posizionate nell’opera stessa atte a rendere un effetto finale di tridimensionalità e aulicità dell’impianto.
I supporti così diventano risultato di una ricerca attenta e meticolosa anche quando essi sono il frutto di un’attività di recupero come: legni tarlati e recuperati da antichi mobili, suppellettili, panche ed infissi. La devozione personale nei confronti dell’arte Bizantina, come della tradizione romanica-occidentale e della tradizione greco-ortodossa, sono sempre presenti nelle esecuzioni dell’autrice; gli impianti sono valorizzati da una luminosità aulica maggiorata anche dal nuovo brevetto di Julia, che vede porre le luci a led all’interno delle opere e che andranno a conferire all’opera stessa un’ambientazione dall’enorme pathos e catarsi, estendendo la tridimensionalità e la trasparenza delle opere precedentemente trattate.
Raffaella Ferrari
Biografia Breve Julia
Io amo le opere d’arte autentiche, quelle che sono state concepite da un’anima. (Apollinaire)
Julia Populin, pordenonese di nascita vive ed opera a Udine da trent’anni.
Artisticamente formatasi presso l’Istituto d’Arte di Udine, ha completato successivamente il suo ciclo di studi a Venezia, nella città che fino al 1938 vide l’operatività del cugino da parte materna, Eugenio Bellotto, valente scultore e pittore. Consegue a Bologna l’abilitazione in Disegno e Storia dell’Arte insegnando poi alle scuole medie e superiori della Regione.
Alimenta il proprio bagaglio tecnico conoscitivo, frequentando il primo corso di restauro a Villa Manin di Passariano; frequenta gli studi degli artisti pordenonesi: Florian, Moretti, Pio Rossi e Basaglia a Spilimbergo.
Nei primi anni ’60 fonda con alcuni giovani artisti, a Pordenone, l’Associazione d’Arte “ARTI-CLUB”.
Alla professione di Docente di Disegno e Storia dell’Arte, abbina la prima produzione artistica rivolta alle icone.
Frequenta seminari di Iconografia con il Maestro Paolo Orlando. Negli anni ’97-’98 approfondisce le tecniche e la simbologia dell’arte iconografica Ortodossa.
Questo percorso artistico le ha consentito, mediante le tecniche antiche, di reinventare in chiave moderna, la spiritualità del mondo antico. Icone a soggetto religioso e cavalieri medievali divengono frammenti del passato di una realtà immaginaria, poetica e simbolica.
Nel decennio 1968-1978, Julia frequenta gli studi grafici di Nevia Benes (UD) e Alessandro Tieghi (RO), e la Scuola Internazionale di Grafica a Venezia per la Litografia (2004-2007).
Negli anni ’90 si dedica all’acquerello e nel ’93 è riconosciuta e segnalata dal D.A.R.S (Associazione Artistica del FVG dedicata alle donne) con un’opera ad acquerello.
Ottiene nel 1995 il 1° premio Ex Aequo, con l’acquerello sul tema: “Udine: le roggie in Città”. Il suo mondo poetico si ampia con gli acquerelli: “Fiori en plein air” e i “Paesaggi della Valcellina”, che unitamente alle sue poesie esprimono la sua interiorità contemplativa. Icone, paesaggi e fiori si trovano nel suo libro-diario: “Il Giardino del Tempo” (2001). Ultimamente si è dedicata all’affresco, nella cittadina di Treglio (CH) a Valvasone (PN- 2008) e nella Chiesa di San Francesco di Sales a Pedavena (BL-2008), con il Maestro Vico Calabrò.
Dal 2005 con l’Associazione Toulouse Lautrec, nel laboratorio di stampa d’arte litografica, si occupa di edizioni di libri d’autore e libri-manufatti. Ha esposto in numerose personali e collettive in Italia e all’Estero.
Julia Populin, Via Gaeta 31, 33100 Udine (IT), sito: www.juliapopulin.it, e-mail:info@juliapopulin.it