7a mostra d’arte
pittura – fotografia – mosaico
I COLORI DEL GIALLO
Diciamo che era stato il caso a metterci lo zampino.
Quando la delegazione dei tre circoli si presentò a Grado, davanti ad un fresco bicchiere di pinot grigio il gestore delle mostre all’auditorium San Rocco li fece sussultare: non vi era più posto per il solito periodo. Slittamenti di prenotazioni e importanti eventi avevano sospinto la data della mostra in avanti nel tempo: giugno si era trasformato in ottobre, l’unico “buco” temporale rimasto.
Contrattando e tirando, mentre il salmastro si insinuava nella frescura della stanza e il livello della bottiglia andava scemando, erano riusciti solamente a rosicchiare in più qualche giorno di fine settembre.
Polo Cesare flemmaticamente, borbottando -…Questo lo sposto… Questo lo rimando…Questo lo tolgo!- aveva trovato una collocazione alla esposizione annuale.
E casualmente coincideva con il tradizionale evento letterario che era stato fonte di ispirazione per il titolo della mostra d’arte: I COLORI DEL GIALLO. Vi era stato un po’ di scompiglio alla proposta tra gli iscritti delle associazioni: paura di non riuscire, dubbi ed ansie. Si era quindi deciso di non limitare il giallo al tema poliziesco ma espanderlo a tutto ciò che esso
significava: colore, forma, cose e persone…
Si sarebbero comunque ritrovati per un evento così importante: pittori, fotografi, scultori, in concomitanza con gli scrittori del concorso che avrebbe premiato il miglior thriller, poliziesco, noir…poi un abboccamento con l’Assessore competente aveva collegato gli eventi con la solita bicchierata al “vernissage”.
-Intanto l’unico noir è il cielo!- pensava l’artista di turno alla mostra ricordando il giorno dell’incontro il cui clima ora rimpiangeva.
Stanco di star seduto a sfogliare riviste e guardare i quadri e le foto appese di girare intorno alle sculture, si era spostato fuori nella notte grade-
se. Il tempo si era messo al brutto, Le stelle erano nascoste da un velo di piombo dal quale cadevano rade e fredde gocce. Un freddo borino sibilava spezzandosi fra i vicoli del quartiere vecchio poi dandosi ritrovo turbinando nella piazza fra le tre chiese.
Portava con se pure il frastuono degli schianti delle onde che tuonavano oltre la diga cancellando quasi il rintocco delle campane: le 21, si poteva chiudere, tanto ormai non vi era anima viva. A parte la figura intabarrata che gli si faceva incontro, nera nel buio dei lampioni vicini ormai spenti: guanti, sciarpa, giubbotto e cappello calato sugli occhi. Sotto braccio portava un fagotto rettangolare, abbastanza sottile, largo. Senza una parola gli sfilò davanti e si infilò all’interno dove la luce lo delineò magro e nervoso. Con gesti rapidi estrasse dall’involto una tela e con una sveltezza sorprendente staccò uno dei quadri alla parete e lo sostituì con il suo.
Neanche il tempo di esprimere la propria perplessità che l’individuo con il quadro in mano gli era di nuovo di fronte, gli occhi che esprimevano una lucida follia e quella sensazione di duro gelo che partiva dalla sua mano nascosta e gli attanagliava lo stomaco….
apertura mostra
sabato 28 settembre ore 18.00
brindisi con gli artisti
Auditorium San Rocco
campo S. Rocco – Grado
vernissage
sabato 5 ottobre ore 12.00
aperitivo con le autorità
Auditorium San Rocco
campo S. Rocco – Grado
Presentazione della mostra
Dr.ssa Raffaella Ferrari, critico d’arte
orari di apertura
dal 28 settembre al 14 ottobre 2013
da lunedì a venerdì: 17.00 – 21.00
sabato e domenica: 9.00 – 13.00 e 17.00 – 21.00
<BR><STRONG>Informazioni</STRONG><BR><STRONG>Associazione Culturale QuadranteArte</STRONG><BR>www.quadrantearte.org – info@quadrantearte.org – 339 7446024<BR><STRONG>Circolo Fotografico “Il Grandangolo”</STRONG><BR>www.grandangolo.ud.it – info@grandangolo.ud.it – 339 1906393<BR><STRONG>Circolo Fotografico del DLF di Udine</STRONG><BR>fotodlfudine.altervista.org – fotodlfudine@altervista.org – 0432 522131 |