FRANZ MERKALLI & TELLURIKA
The never ending story
La band nasce nell’aprile1993 a seguito di un’illuminazione “di vino” di Franz Merkalli e Joe Sisma; il cantante ed il batterista si conoscevano già dagli anni ‘80 quando militavano assieme negli HAILSTORM, gruppo che ebbe una vita breve ma intensa.
Ritrovatisi decidono di dare vita ad un nuovo progetto ferroso italiano al 100%; la derivazione surreal demenziale sgorga fin dalle prime prove con gli amici Eddie Richter (chitarra) e Michael Venzone (bassista distributore di lavanda).
Nel 1995 esce l’omonimo “Franz Merkalli & Tellurika” con la nota “Pantegana di Susegana”; seguono concerti tra il Friuli ed il Veneto con codazzo di pubblico crescente che apprezza le scorribande del gruppo un po’ anomalo animalo.
Nel 1997 Eddie Richter lascia la band per motivi di lavoro (?) emigrando in Inghilterra; dopo breve sconforto (10/15 secondi), la band si mette alla ricerca di un nuovo axe man: seguono audizioni sfibranti fino alla scoperta della gran cariatide Alex Armato, noto ai più per i suoi virtuosismi in osteria nonchè per la sua collezione di vinili prima stampa di Frank Zappa.
Nel 1999 i nostri danno alle stampe “Trippa per gatti”, lavoro intenso molto moto crossover dove si fa strada la demenzialità più brutale (nel senso di brutta).
Lontani dall’impegno politico, snobbati dalle riviste specializzate che li considerano corpi alieni, la band continua ad esibirsi in live esilaranti ricchi di teatralità devastante (almeno così dicono …).
Nel 2003 i Tellurika raggiungono il momento topexan (in cui di regola non bisogna essere bruschi): esce “Lesioni da Taglio”, lavoro compatto in cui si raffinano i suoni e la potenza di esecuzione.
Ma c’è di più: i testi si fanno più caustici, scritti da Franz a quattro zampe con il medico filosofo “chi ? rurgo” Lino Mongul (il Gran De Mente).
Nel 2004 il brano “2001 odissea nell’ospizio” viene eseguito da Franz Merkalli – con voce tenorinale – accompagnato dall’orchestra al Teatro Giovanni da Udine ed in altri teatri regionali nell’ambito della rassegna “Canzoni di Confine”.
Nel 2009, dopo un periodo di giustificato letargo, la band dà alle stampe “Lard Rock”; già dal primo ascolto si sente come il tempo tenuto dai nostri è un formidabile quattro quarti di bue; lo si nota chiaramente anche dalla copertina che trasuda, più che sudore, grasso animale; continua la collaborazione col fido Lino Mongul che impreziosisce i testi.
Come consuetudine, anche questo ultimo disco viene accolto con entusiasmo soprattutto dai bambini, gli unici veri estimatori dell’arte tellurika.
Musicisti in corriera (olivo o gradese è indifferente), mai cresciuti e soprattutto mai domi, sempre pronti ad esibirsi nonostante l’età che avanza, Franz Merkalli, Joe Sisma, Alex Armato e Michael Venzone lottano e lotteranno con furore nei secoli spargendo il seme del metallo pesante. Amen.